Oltre le Forme
La luce che attraversa le ferite genera forme evolutive.
Ad ispirare la nuova collezione firmata Sarai il libro sulle ferite dell’anima di Lise Bourbeau.
Sono cinque le tipologie di cui parla l’autrice: Abbandono, Ingiustizia, Rifiuto, Tradimento e Umiliazione. Ad ognuna di queste corrisponde una fisicità particolare, un corpo dentro cui la persona ha trovato riparo per fuggire dal ricordo di quel dolore.
Lo stesso vestire è un modo per coprire ciò che ha provocato sofferenza e assecondare la propria ombra, ma può diventare anche un’occasione per osservarsi sotto un’altra luce e accogliersi completamente.
Le Forme di Sarai
Forme che curano le cinque ferite
Abbandono
CORPO — Sottile, Ipotonico
VESTI FORME — Sostenute
SARAI — Dinamica, Piacevole, Volitiva, Efficiente, Esaltante
Il corpo di chi soffre di questa ferita è allungato e sottile, ma ipotonico e floscio, con parti cadenti. Solitamente è presente uno strato di adipe proprio sulla pancia per riempire una mancanza di affetto, come a creare un salvagente per non sentire il vuoto.
La maschera è quella del Dipendente, qualcuno che ha sempre bisogno di sostegno esterno e, con un atteggiamento vittimista, si appoggia anche fisicamente su qualcun altro.
Abbigliamento preferito: tute, felpe o maglioni morbidi e senza forma, over e confortevoli.
Ingiustizia
CORPO — Rigido, Perfetto
VESTI FORME — Sinuose
SARAI — Leggera, Morbida, Sensibile, Rilassata, Distesa
Il corpo di chi soffre di questa ferita è dritto, rigido, sodo e tonico, il più perfetto possibile. La persona si impegna molto per mantenersi in forma, si sostiene e si incoraggia da sola, si muove in modo impostato, ha un portamento fiero favorito da spalle erette e aperte.
La maschera è quella del Rigido per cui va tutto sempre bene anche se non è proprio così.
Abbigliamento preferito: molto curato con abiti aderenti, spesso stretti in vita da una cintura.
Rifiuto
CORPO — Esile, Smilzo
VESTI FORME — Morbide
SARAI — Confidente, Impavida, Pura, Solare, Affermata
Il corpo di chi porta questa ferita è contratto, striminzito, smilzo o frammentato.
La persona che ne soffre non si sente in diritto di esistere, preferisce sottrarsi ad una certa situazione piuttosto che sentirsi rifiutato. Cerca la solitudine e spera di non farsi notare.
La maschera è quella del Fuggitivo facilitato anche da gambe spesso esili e pronte a scappare.
Abbigliamento preferito: abiti scuri e larghi dentro i quali nascondersi.
Umiliazione
CORPO — Rotondo, Gonfio
VESTI FORME — Svasate
SARAI — Libera, Distesa, Rilassata, Emancipata, Indipendente
Il corpo di chi porta questa ferita tende ad essere tondo e tozzo. La persona ingrassa soprattutto nella parte alta del corpo, schiena, torace e addome perché vuole mostrarsi solida e farsi carico di troppe cose, anche quelle che non la riguardano, pur di non pensare a se stessa.
La maschera è il Masochista, che prende spazio nella vita degli altri credendosi indispensabile, si auto-umilia e finisce con provare vergogna di se stesso.
Abbigliamento preferito: abiti fascianti, scollature, aspetto sexy.
Tradimento
CORPO — Robusto, Possente
VESTI FORME — Semplici
SARAI — Semplice, Coraggiosa, Temeraria, Autentica, Affermata
Il corpo di chi soffre di questa ferita esibisce forza e potere, è robusto. La parte bassa del corpo, caratterizzata da fianchi molto ampi, è più forte rispetto a quella superiore. La persona che porta il tradimento vuole prendere sempre più spazio nella vita e per questo ha i piedi per terra, è presente e responsabile, di lei ci si può fidare.
La maschera è il Controllore che desidera prevedere tutto e tenere tutto sotto controllo.
Abbigliamento preferito: molto vistoso per apparire e farsi notare.